Le prove di accesso alle facoltà a numero chiuso, che si sono svolte l’8 settembre scorso, per i corsi di laurea in medicina e chirurgia ed odontoiatria e protesi dentaria, rischiano di essere oggetto di innumerevoli ricorsi anche quest’anno.
Emergono infatti moltissime segnalazioni per gravi irregolarità che si sarebbero verificate in occasione del relativo svolgimento.
«In particolare quest’anno - spiega l’avvocato Cristiano Pellegrini Quarantotti, esperto di diritto amministrativo che da oltre 10 anni si occupa di ricorsi per il mancato accesso alle facoltà universitarie a numero chiuso – il sistema adottato dal MIUR per l’identificazione della prova e l’associazione al candidato (che prevedeva
l’apposizione di etichette autoadesive sulla scheda anagrafica e sul modulo risposte) e, con esso, le relative operazioni di consegna dei vari moduli al termine della prova, presentano evidenti criticità e devono considerarsi assolutamente illegittimi».
Negli anni precedenti moltissimi candidati esclusi sono stati riammessi dal T.A.R. grazie ai ricorsi vinti. «Anche quest’anno potrebbe accadere la stessa cosa, – avverte Pellegrini Quarantotti – e viste le irregolarità riscontrate anche da membri della commissione molti candidati hanno già contattato il mio studio per procedere con il ricorso». <Ascolta>
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