Un grande della musica italiana, scomparso proprio il 4 gennaio di un anno fa, stroncato da un infarto. Qual è il vostro ricordo? Quale canzone ricordate con maggiore emozione? Ve le faremo ascoltare on air nel corso del programma #inviaggioconlaradio, condotto da Francesco Vitale e Andrea Meloni. Postate qui sotto i vostri messaggi, oppure via mail a redazione.inviaggioconlaradio@gmail.com. A vostra disposizione anche la sms line 351.2366300.
Nato a Napoli, dopo il diploma di ragioniere imbraccia la chitarra in vari gruppi, quali "Batracomiomachia" e "Napoli Centrale", dove conosce James Senese. Nel 1976 incide il suo primo 45 giri (con le canzoni "Che calore" e "Furtunato"), che anticipa di un anno l'album d'esordio Terra mia, strettamente legato alla tradizione partenopea, con brani destinati a diventare suoi cavalli di battaglia: 'Na tazzulella 'e cafè e Napule è.
Nei tre successivi album s'indirizza verso il jazz e il blues, con la collaborazione di Senese. Dopo aver fatto da apri concerto a Bob Marley, nel 1981 dà un concerto a Napoli con grandi artisti del calibro di Tullio De Piscopo, Joe Amoruso, Rino Zurzolo, Tony Esposito e James Senese. In questi anni si consolida l'amicizia con Massimo Troisi, per il quale scrive le musiche di Ricomincio da tre e di altri film.
Gli anni Novanta lo consacrano a livello nazionale con album che vendono milioni di copie, facendo la storia del repertorio classico della canzone italiana: da "Un uomo in blues" a Che Dio ti benedica, da "Non calpestare i fiori nel deserto" a "Dimmi cosa succede sulla terra". Nel contempo sono innumerevoli le star italiane ed internazionali che collaborano con lui, come Ralph Towner, Pat Metheny, Eric Clapton, Jovanotti e Claudio Baglioni.
Del 2013 è la raccolta live "Tutta n'ata storia - Vai mo' - Live in Napoli". Nel gennaio del 2015 viene stroncato da un infarto.
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