giovedì 31 dicembre 2015

Inchiostro, il libro di Alessia Giulimondi (intervista)

Alessia Giulimondi
L'Autrice ha solamente 16 anni, ha iniziato a scrivere il libro ancora più giovane e già sfogliando le prime pagine si percepisce la capacità descrittiva dei personaggio e delle storie.
Un libro che ci permette di viaggiare nel tempo attraverso la storia (la seconda Guerra Mondiale) e i luoghi (la Germania), senza dimenticare l'importanza dei sentimenti. <Ascolta l'intervista>

Nigel ha appena perso il padre, accidentalmente trova nella sua soffitta una lettera indirizzata a lui da parte del genitore. La apre e comincia a leggere…
Siamo a Berlino all’inizio dell’estate del 1944. Due ragazzi, Giacomo e Greta, si incontrano. Lei è tedesca, “figlia”(di chi?) e lui un ragazzo italiano che ha perso la famiglia. I due intraprendono un viaggio, diretti a Roma, ma le cose saranno più complicate del previsto.

La storia si intreccia fra passato e presente in una ricerca continua di se stessi. I protagonisti faranno i conti con un perpetuo e incessante senso di colpa, con la paura di amare, la paura di vivere e la paura di morire.
Il tutto accompagnato dal tragico sottofondo della guerra e di quell’agghiacciante sterminio che non va mai dimenticato.









"Le grida dentro le mie orecchie sono forti e lontane,
assordanti e confuse,

ma il vento è troppo forte e mi porta via la testa in luoghi sconosciuti
di cui solo io ho la chiave.
Sono stato marchiato dall’ inchiostro indelebile del dolore,
che mi ha fatto camminare lungo la riva della vita.”

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