lunedì 14 novembre 2016

La forza della televisione raccontata in teatro con “La notte di Tosca”

La televisione da “cattiva maestra” a volte risulta il miglior medium per la diffusione di una notizia locale reclamizzata con un gesto eclatante, come quello che compiono al Teatro de’ Servi a Roma tre infermiere licenziate da una casa di lungodegenti.
Non è una notizia di cronaca bensì il racconto di “La Notte di Tosca”, opera teatrale scritta da Roberta Skerl, che parla delle traversie di tre infermiere ausiliarie di una casa di cura per lungodegenti che, da un giorno all’altro, ricevono una lettera di licenziamento. In scena Pietro Longhi, Annachiara Mantovani, Gabriella Silvestri, Alida Sacoor e Pierre Bresolin, diretti da Silvio Giordani. La vicenda parte tutta da Oscar, paziente della casa di cura, amante di Puccini e in particolare della Tosca. Ex-sindacalista delle Ferrovie dello Stato, ormai in sedia a rotelle, vede nel caso delle tre infermiere l’occasione per riaccendere la fiamma della passione politica e della lotta per i diritti. Così Oscar trascina le tre donne nell’avventurosa protesta sulla terrazza di Castel Sant’Angelo. In breve arriveranno il vice questore, gli elicotteri e i furgoni della RAI. A presentare questa commedia feroce ed emozionante, anche grazie alle musiche di Puccini, ad On The Stage abbiamo ospitato Oscar, al secolo Pietro Longhi, col quale abbiamo anche parlato dell’iniziativa “Teatri Aperti”, una promozione secondo l’ex Presidente Agis Lazio sbagliata, perché non ha considerato i costi di gestione dei teatri privati, equiparando tutto l’indotto ai musei nazionali.
“Per il mio primo album ho deciso di partire con un progetto semplice, fresco, dinamico e che mi rappresenti”. Con queste parole inizia la seconda intervista di On The Stage riservata ad una giovane busker e cantautrice Milanese. PELLEGATTA, all’anagrafe di Garbagnate Milanese Manuela Pellegatta. Durante l’università (ndr Laurea In Legge) tra un esame e l’altro la voglia di riabbracciare la chitarra è tanta: cerca di suonare, ma soprattutto di scrivere, un percorso che nel 2008 la porta a suonare tutte le settimane seduta sulla mensola di un Bistrot a China Town. Questa esperienza per Pellegatta è un’ottima palestra ed un’inesauribile fonte d’ispirazione da dove nascono diversi brani, e percorso di ricerca dei suoni e delle parole nasce la formidabile Pellegatta Busker e cantautrice che con entusiasmo ci ha presentato il suo primo album dal titolo “Tre minuti di sbagli”. Ai microfoni di On The Stage ci ha svelato anche che inizialmente il progetto si chiamava “Coincidenze”, titolo di un brano che scritto mentre lei tornava da un festival sul Lago di Ledro e invece in sala di incisione il titolo dell’album è diventato “Tre Minuti di Bugie” canzone presentata in puntata insieme proprio a “Coincidenze”, brano sul quale abbiamo salutato Manuela Pellegatta
Fabrizio Silvestri

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